Il progetto #SicilyFoodAndNature, che ha avuto la sua realizzazione sul campo la scorsa settimana, con il coinvolgimento di tre classi dell’Istituto Tecnico Galilei, la IV E, la IIIB e la IVB AFM, si è concluso con un notevole successo.
Attraverso l’attuazione di una didattica “attiva”, che vede l’ambiente circostante come fonte di informazione e nasce dalla volontà di favorire un contatto con l’ambiente naturale, gli studenti, mediante l’esplorazione e l’esperienza diretta, hanno potuto sviluppare un maggiore interesse verso la tutela della natura, esplorando alcune delle più suggestive Riserve naturali di cui la nostra Sicilia è ricca. Dalla Riserva dello Zingaro a quella di Monte Conca, passando attraverso il Parco avventura delle Madonie, i ragazzi accompagnati dai docenti Alessia Guccione, Luisella Meli, Davide Russo e Salvatore Venturella e con la collaborazione dei professori Eleonora Cavaleri, Lucia Contrino, Massimo Marranca e Vincenzo Patermo, hanno vissuto e condiviso un’esperienza unica, grande opportunità di arricchimento interiore e di trasformazione in positivo.
La ricerca,la scoperta, la curiosità e lo spirito di avventura sono state le costanti tra i ragazzi, entusiasti di conoscere e apprezzare il patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico del territorio in cui vivono, spesso sconosciuto a loro stessi.
Il fascino e la bellezza della prima Riserva naturale orientata, caratterizzata da rocce calcaree dolomitiche proprie della zona che si estende nella parte occidentale del Golfo di Castellamare, lungo il fianco orientale della penisola di Capo San Vito, ha stupito tutti i partecipanti alla prima uscita didattica di giorno 10 maggio, che si sono sentiti in un angolo di paradiso ancora pulito, per la vegetazione spontanea e i colori intensi del mare.
In questo affascinante contesto, i 7 chilometri di cammino percorsi da una fila compatta, talora affaticata, ma anche rapita da uno spettacolo insolito, hanno avuto come ricompensa una sosta spettacolare alla Cala Uzzo, il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell’acqua, proprio come un ambiente tropicale.
Lungo le contrade del sentiero costiero ci si è imbattuti nel Museo della manna, dato che un recupero di grande prestigio è stata proprio la rivalutazione dei frassini da manna abbandonati negli anni ‘50 e rivalutati agli inizi del 2000. Al momento escursionistico vero e proprio caratterizzante la prima giornata, è seguita giorno 12 maggio un’altra esplorazione paesaggistica, ma questa volta accompagnata da un momento ludico, nonché di condivisione del cibo cotto alla brace e consumato tra i boschi: Il Parco avventura delle Madonie. Nella suggestiva area boschiva di “Gorgonero”, in località Petralia Sottana, a pochi chilometri da Piano battaglia, sorge questo entusiasmante Parco caratterizzato da percorsi acrobatici tra gli alberi, concepiti a diversi livelli di difficoltà, che hanno visto la partecipazione totale dei docenti e dei ragazzi, i quali dopo un primo momento di esitazione, hanno misurato il loro senso di equilibrio, il loro sangue freddo, la loro agilità, tutto naturalmente in piena sicurezza.
Ultima tappa del nostro itinerario paesaggistico è stata la Riserva Naturale di Monte Conca, giorno 14 maggio, una meravigliosa realtà di madre natura che si trova nella Sicilia centrale, in provincia di Caltanissetta, dove ancora una volta studenti e professori si sono coraggiosamente cimentati nell’esplorazione di una cavità assorbente, in cui si convogliano le acque superficiali di un vasto territorio: qui i ragazzi hanno potuto osservare, con l’aiuto di un esperto del CAI, fenomeni normalmente estranei agli usuali circuiti turistici, vivendo un’occasione unica di conoscenza e di cultura.
Alla fine del “viaggio” attraverso l’ambiente protetto siciliano, i nostri alunni hanno acquisito la conoscenza corretta delle “regole” da rispettare in ambienti naturali e protetti e si dicono anche pronti ad apprezzare meglio ciò che ci circonda, raccontandoci di aver osservato i luoghi in cui viviamo con occhi diversi, consapevoli del fatto che il vero cambiamento, reale e continuo di pensiero e di atteggiamento nei confronti del nostro territorio, deve partire proprio da noi stessi.
Alessia Guccione