L’11 aprile l’II.SS Galilei di Canicattì è stato teatro di un incontro affascinante culturalmente per l’importanza della tematica, che ha saputo coniugare tradizione e attualità: “La Letteratura come strumento di crescita culturale, sviluppo economico ed affermazione dei diritti umani”.
Ospiti d’eccezione Giuseppe Leo, capo Area mercato Banca Sant’Angelo, Steni Di Piazza referente per il Sud del Gruppo Banca Etica, Matteo Collura scrittore, Enzo Sardo scrittore e saggista, Rossana Virciglio, dirigente scolastico nota anche per la sua attività di saggista e naturalmente il nostro dirigente scolastico Vincenzo Fontana, nella duplice veste di padrone di casa e di relatore d’eccellenza, per il suo impegno culturale nel nostro territorio sul fronte dei diritti umani.
Il tutto si è svolto alla presenza degli studenti del Galilei e di una delegazione degli studenti e docenti del liceo classico e dello scientifico. La conduzione dell’evento è stata affidata al nostro sapiente oratore avv. Giovanni Tesè, punta di diamante tra i docenti del Galilei, che ha sapientemente introdotto l’ argomento e i nostri ospiti cedendo di volta in volta con equilibrio la parola a ciascuno.
Dall’importanza della letteratura, come riscoperta dei valori tradizionali e volano del futuro del nostro paese e all’ invito a farne tesoro per le nuove generazioni che sul “Conosci te stesso” di tradizione ellenistica dovrebbero porre i fondamenti per il proprio avvenire, al rapporto antico tra letteratura, cultura, economia e Banche, risalente a Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, fondatori dell’allora più grande Banca d’Europa, il Monte dei Paschi (nato come Monte dei Pegni per agricoltori e pastori)e al tempo stesso anime della corte fiorentina, crocevia di scambio intellettuale fra i talenti artistico-letterari dell’epoca, al ruolo del microcredito per gli immigrati oggi, presupposto basilare per suggellare una reale ed effettiva integrazione in una società che veramente possa dichiararsi globale, incarnato attualmente dall’ammirevole lavoro della Banca Etica, proiettata alla costruzione del Bene Comune.
E poi, alla rivalutazione di Sciascia e della sua “sicilianità”, nutritasi di esperienze vissute sul campo, sul nostro territorio e non aggrappatosi ad un nostalgico ricordo dell’Isola, al pari di altri suoi conterranei letterati che invece la Sicilia, l’hanno lasciata fisicamente.
E ci siamo “illuminati d’immenso” nell’ascoltare Matteo Collura, nella sua esortazione ai giovani a rimanere uomini liberi per il trionfo della verità, invito imprescindibile dalla rievocazione dell’agire di Rosario Livatino ucciso, come dice opportunamente lo scrittore: ” non da un commando, definizione cara a un diffuso giornalismo odierno, ma piuttosto sarebbe meglio dire da un Branco di Vigliacchi” .
Dopo Enzo Sardo e la sua orazione sul rapporto tra economia, cultura, politica e mondo, attraverso cui deve: “Nascere una Nuova Società “.
Molto poetico l’intervento della dirigente Rossana Virciglio che ha catalizzato l’attenzione dei presenti, riproponendo la lettura di un brano tratto dal “Maestro di Regalpetra ” di Collura, invitando ancora una volta i giovani a mettere un po’ da parte l’esibizionismo e la smania di primeggiare che li contraddistingue, per far spazio alla cultura, alla riscoperta dei valori classici.
La chiusura del dibattito giustamente è stata del Preside Fontana, autore di “Critica a Rights of Man di Thomas Paine” saggio di recente successo sulle libertà e i diritti dell’uomo universali, che ha coniugato tutti gli interventi, approdando alla sua definizione di letteratura che “può descrivere o cogliere i cambiamenti che avvengono nella società, meglio di qualsiasi statistica o analisi storica, diventando lo strumento interprete degli aspetti meno evidenti di una nazione e offrendoci una chiave di lettura vera e reale della società; Leonardo Sciascia “docet” con il Giorno della Civetta”.
Gli applausi hanno sancito il successo della mattinata, suggellato da intermezzi musicali della band Galilei (Erika Di Natale, Antonio Lauricella, Carlo Vergottini, Samuele Lo Dico e il nostro prof. Vaiana a dirigerli) che si è esibita in una performance di brani siciliani da Carmen Consoli a Vitti ‘nna crozza.
Un ringraziamento particolare va al prof. Salvatore Vaiana, Direttore della biblioteca del Galilei e instancabile organizzatore di eventi e iniziative culturali.
L’evento, grazie alla disponibilità e competenza dei docenti Venturella e Russo e all’ausilio degli assistenti tecnici, per permettere la partecipazione delle varie componenti dell’Istituto (agrario-moda-succursale di Naro), è stato trasmesso in streaming in aula magna e in vari laboratori.
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