L’incredibile evoluzione delle PR – Martina Vitello – 4 A AFM

Docente di informatica prof. Davide Russo
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Sai già cosa sono le PR ?

Le pubbliche relazioni, spesso abbreviate PR, sono l’insieme delle teorie e delle pratiche di comunicazione il cui obiettivo è sviluppare relazioni, mettere in comunicazione istituzioni, persone, aziende, strutture, con il loro pubblico o clientela di riferimento. Scopo principale per il quale viene avviata un’attività di relazioni pubbliche è quello di costruire fiducia e di valorizzare l’immagine dell’azienda cui si riferisce. Questo sta alla base di ogni strategia di comunicazione, come anche nel caso delle PR attraverso scelte riguardanti obiettivi di marketing – centrati sul “prodotto/servizio” finalizzati alla vendita – e obiettivi d’immagine – centrati sul “pensiero” che i consumatori hanno della nostra azienda attraverso sponsorizzazioni o manifestazioni pubbliche, nonché mediante supervisione di campagne promozionali e pubblicitarie. Ecco cosa sono le PR :

“LO STRUMENTO GIUSTO PER ESPRIMERE LA VERA ESSENZA DI UN BRAND NELLA MANIERA PIÙ ADATTA AD INCORAGGIARE I MEDIA A DIFFONDERE STORIE CHE DANNO CREDIBILITÀ AL MESSAGGIO CHE LA STESSA AZIENDA HA INTENZIONE DI COMUNICARE.”

Vale la pena investire risorse nelle PR?

Se si è titolari di un’azienda è necessario occuparsi delle pubbliche relazioni perché esse sono una componente fondamentale del marketing mix e aiutano a catturare attenzione, visibilità e informazione con la cura degli spazi oltre che ad affinare la reputazione aziendale.

 Come sono cambiate le PR?

Oggi le relazioni pubbliche sono considerate una funzione manageriale indispensabile nella governance di organizzazioni complesse; sono istituzionalizzate nel 90% delle grandi imprese e hanno un ruolo di primo piano nelle organizzazioni pubbliche più evolute. In passato si faceva riferimento a semplici telefonate, fax o e-mail per avere un contatto con un cliente o fornitore, mentre adesso le pubbliche relazioni hanno assunto un ruolo sempre più “pesante” nella governance delle organizzazioni, quindi a coloro che se ne occupano vengono attribuite maggiori responsabilità. Prima dei blog non si sentiva parlare e i social network che conosciamo oggi non esistevano, così come social media, Facebook e Twitter che hanno influito, e non poco, sulla nascita di quelle che oggi si chiamano PR on-line o anche Internet PR. Siamo definitivamente entrati nell’era digitale, in cui le principali attività sociali passano per i computer e per Internet e hanno nei singoli utenti i principali artefici; oggi si è sempre connessi e i messaggi, le informazioni e le immagini ci giungono in tempo reale dovunque ci troviamo.

Chi si occupa oggi delle PR?

Adesso le aziende non si limitano a diffondere notizie alla stampa, ma condividono e raccontano la sua storia e le notizie che la riguardano. Le PR cominciano ad essere davvero pubbliche rivolgendosi a diversi interlocutori e vengono affidate anche a soggetti o agenzie specializzate che devono conoscere dinamiche, linguaggi e metodologie di comunicazione ed essere in grado di gestire le attività di ufficio stampa e i rapporti con i principali media, oltre che organizzare gli eventi, possedere una buona conoscenza delle lingue, una fluente dialettica e una buona capacità di scrittura. Importante è anche una naturale propensione a mantenere i contatti sociali, unita ad una buona cordialità.

Perché si parla di DPR: nell’era 2.0?

Benché si continui ad usare l’acronimo PR, adesso bisogna parlare di DPR, cioè di Digital Public Relations per descrivere l’evoluzione che le nuove tecnologie hanno provocato nell’ambito delle pubbliche relazioni aziendali, con molti vantaggi e nuove opportunità. Questa innovazione ha portato alla nascita di nuove figure specializzate come il DIGITAL PR, il cui lavoro non si limita all’ufficio stampa e al contatto con i clienti, ma si sviluppa lungo un percorso che ha come obiettivo quello di creare interesse e coinvolgimento intorno al brand dell’azienda. Si utilizzano i social network, Facebook, Instagram e Twitter su tutti, in maniera professionale, applicando strategie comunicative efficienti e innovative. Si cercano utenti da trasformare in follower attraverso una campagna di coinvolgimento basata su contenuti di qualità che possono generare interesse, soprattutto fra i cosiddetti influencer, cioè gli utenti più influenti nelle community per via della loro esperienza e notorietà guadagnando credibilità agli occhi del pubblico e dei motori di ricerca. Questo discorso è anche collegato alla reputazione del brand che i Digital PR devono sempre mantenere alta e difendere in caso di crisi online.

Articolo bilingue e infografica prodotti dall’ alunna Martina Vitello 4 A AFM a.s. 2015-2016

infografica Digital PR